Se un artigiano o un’impresa ti hanno consigliato l’ Isolamento termico dall’interno, dicendoti che si spende di meno, cerca di capire se lo stanno facendo solo per prendere il lavoro o se hanno fatto un esame serio sull’edificio e sulla situazione specifica.
ti stanno dicendo la verità? sei davvero sicuro che l’intervento verrà fatto risolvendo i tuoi problemi con molti meno soldi? abbiamo già trattato in precedenza l’isolamento termico dall’interno degli edifici e spiegato i pro e i contro dello scegliere questa soluzione. ricordiamoci che la scelta va fatta “ad esclusione”, dopo aver valutato tutte le possibili alternative. in alcuni casi non rimane davvero alcuna altra possibilità: la superficie esterna delle murature non consente l’incollaggio dei pannelli di isolante, l’immobile è sottoposto a vincolo oppure non è consentito dal regolamento condominiale… queste sono solo alcune delle ragioni per cui è impossibile fare un isolamento “a cappotto” dell’edificio. ma non per questo devi rinunciare a riqualificare energeticamente la tua casa. ho fatto l’isolamento dall’interno: come posso essere sicuro che duri nel tempo senza problemi? una volta isolato dall’interno, come devo comportarmi con questa parete?
è un elemento critico della mia abitazione?” nel caso in cui si decida di procedere con l’isolamento dall’interno, ci sono delle condizioni di cui tener conto per far si che il lavoro sia eseguito a regola d’arte e duri nel tempo, senza dare problemi di muffa o altro. per quanto riguarda lo studio delle strutture esistenti, bisogna tenere conto che non tutti gli edifici sono idonei alla posa dell’isolamento termico dall’interno. infatti dobbiamo ricordare che: la parete esistente deve essere di materiale igroscopico. sono adatti materiali quali ad esempio il laterizio, tufo, calcestruzzo cellulare, mentre è da evitare questo tipo di isolamento per il calcestruzzo.
la parete esistente deve essere permeabile all’umidità, in misura maggiore mano a mano che si procede nei vari strati dall’interno verso l’esterno: in questo modo si consente all’umidità interna di uscire verso l’esterno. può costituire un problema, ad esempio, avere un rivestimento impermeabile in facciata, come il rivestimento “graffiato” o addirittura in piastrelle o mosaici, soluzioni estetiche utilizzate in modo diffuso negli edifici condominiali degli anni ’70.
in realtà le cose sono più complicate del solito anche per un isolamento dall’esterno. anche la scelta dei materiali è di fondamentale importanza. la scelta di materiali naturali è fortemente consigliata perché interagiscono meglio con le diverse condizioni interne. l’intonaco interno esistente deve essere di materiale igroscopico. quindi si a intonaci a base di calce, terra cruda e similari. nel caso in cui non fossero presenti queste caratteristiche sul supporto esistente, si può procedere alla demolizione e rifacimento dell’intonaco prima di fare il lavoro di isolamento.
la pittura interna della parete deve essere di materiale igroscopico. il sottofondo su cui viene applicato il materiale isolante, qualunque esso sia, deve essere idoneo all’incollaggio (la verifica si fa tramite la “prova a strappo”, anche prima della posa dell’isolamento all’esterno degli edifici), ma nel caso di isolamento dall’interno è di fondamentale importanza che la parte sia permeabile all’umidità:
quindi non sono idonee pareti tinteggiate a smalto o con vernici impermeabili. dal punto di vista della posa, ci sono alcuni punti fondamentali che bisogna sapere e che vanno controllati in fase di installazione dell’isolamento sulle pareti interne: evitare intercapedini vuote tra rivestimento interno e parete esistente, in modo da scongiurare qualsiasi fenomeno di convezione d’aria. l’aria porta sempre con se anche delle particelle d’acqua (l’umidità) e di sporco.
Link Utili:
Una definizione dell’argomento Ristrutturazione Appartamento Milano data dalla famosa enciclopedia on line. (Wikipedia)